Il
Comitato per la Difesa delle TerreJoniche, in presidio presso la piazzatta di
Serramarina, definisce le iniziative della ripresa della mobilitazione per
ottenere la messa in sicurezza del territorio, la chiusura della vertenza
legata alla prima alluvione del Marzo 2011 e l'avvio immediato delle iniziative
necessarie per scongiurare che le attività economiche, le aziende colpite dalla
nuova alluvione del 7 Ottobre 2013, tracollino, essendo ormai allo stremo.
Nella
giornata di domani, mercoledì 23 Ottobre 2013, il portavoce del comitato,
Gianni Fabbris, con una delegazione del comitato stesso, incontrerà a Roma parlamentari
delle diverse forze politiche sia di Puglia che di Basilicata, per porre loro
gli obiettivi immediati del comitato rispetto alla nuova emergenza aperta
dall'alluvione scorso.
In
particolare, TerreJoniche intende sapere dai parlamentari a che punto sia
l'iter per l'emissione dell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri
e sopratutto porrà ai parlamentari la necessità che vengano, all'interno
dell'ordinanza stessa, definite e soddisfatte, fin dal primo momento, le due
condizioni assolutamente necessarie per intervenire nel territorio sia materano
che tarantino.
Il
Comitato intende, cioè, ottenere la garanzia che fin da subito ci sia una
determinazione dell'area colpita dalla nuova alluvione assolutamente non
esagerata e non dilatata rispetto al reale.
"Non
può verificarsi,", sottolinea con forza Fabbris, "come accaduto la
volta scorsa, che decine e decine di comuni della Basilicata e della Puglia, si
trovino inseriti in questa nuova ordinanza inseguendo la politica per cui ogni
politico, sindaco o portaborse, inserisca la frazione che gli è cara dilatando
così all'infinito un problema che invece va circoscritto per individuare l'area
realmente interessata e che ha subito i maggiori danni".
Si tratta
poi di avere la garanzia dai parlamentari e dal Governo che nell'ordinanza vi
siano indicate le risorse economiche e le somme di spesa da destinare alla
messa in sicurezza del territorio e il sostegno urgente alle famiglie, alle
aziende e alle attività economiche di qualsiasi natura, siano esse economiche,
agricole e industriali, colpite da questa nuova emergenza.
Il
Comitato ha inoltre messo a punto, avendo fatto comunicazione alla questura di
Matera, la prima mobilitazione/ assemblea che avrà luogo giovedì mattina, 24
Ottobre p.v., a partire dalle ore 09:00 fino a tarda mattinata con
concentramento di mezzi e di trattori a Serramarina, lungo la S.S. 175.
Presidio
che si terrà nel mentre a Matera sarà n corso la visita del ministro
all'Agricoltura, Nunzia De Girolamo.
"Il
Comitato", continua Gianni Fabbris, "è seriamente intenzionato di
porre al ministro, perchè venga posto con chiarezza al Governo, l'urgenza delle
risposte che vanno date e quindi si predispone e chiama tutti, sia la parte
ginosina che quella materana, a trovarsi insieme in un assemblea/ presidio,
Giovedì mattina."
Durante il
presidio verranno distribuiti ai conducenti di passaggio un volantino in cui
saranno ricordate le richieste del comitato e in cui sarà denunciata la
situazione gravissima che, ad oltre due anni dall'alluvione del 2011, ancora
una volta vede piegato il territorio.
Sono in
programma inoltre, altre due iniziative.
In modo
particolare due assemblee: la prima a Marconia, in piazza Elettra, Domenica, 27
Ottobre 2013 a partire dalle ore 18:00 in collaborazione con i cittadini e i
soggetti colpiti dall'alluvione ed entro Martedì p.v. un incontro in piazza a
Ginosa.
IL COMITATO PER LA
DIFESA DELLE TERREJONICHE
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