Sono passati 577 giorni dall’alluvione di Marzo 2011, quasi
due anni dall’evento calamitoso, e non un euro è stato ancora stanziato alle
attività economiche e alle famiglie colpite.
Nell’assemblea che si è svolta questa sera a Marina di
Ginosa erano presenti tutti i cittadini colpiti, sia pugliesi che lucani, per
capire a che punto la vertenza ha raggiunto e quali nuove forme di lotta
adottare.
Il portavoce del Comitato, Gianni Fabbris, ha evidenziato
che due sono i punti su cui non bisogna transigere: 1) pretendere che le misure
ottenute sia in Puglia che Basilicata vengano applicate. Ad oggi non un euro è
stato ancora investito. Il raggiungimento dei risultati sembra essere ben
lontano dalla loro attuazione poiché rimasti in gran parte sulla ‘carta’, nella
realtà, infatti, nonostante il carattere di straordinarietà che gli interventi
avrebbero dovuto avere, nulla di rilevante è stato ancora fatto e le iniziative
assunte corrono il rischio di perdersi nei meandri burocratici;
2) resta da capire inoltre come individuare e dove reperire
le restanti somme indicate dai due commissari a copertura dei danni che si sono
verificati sul territorio: 300 milioni e 20 mila euro per la Basilicata e 180
milioni di euro per la Puglia.
Detto questo è stata analizzata la situazione nelle due
regioni.
Puglia:
non c’è più il Commissario né il suo Presidente perché come
si evince dal provvedimento del presidente del Consiglio dei Ministri “tutti
gli atti prodotti relativi a calamità naturali quali terremoti, alluvioni, etc.
devono essere conclusi entro 3-6 mesi”. Quindi, l’OPCM nella regione Puglia è
stata chiusa con l’emanazione di una serie di delibere regionali volte ad
assegnare i 3,6 mln di euro ottenuti.
Sussiste l’incarico al dott. Limoncelli, delegato della
Protezione Civile, il quale ha il compito di concludere il suo mandato.
In un provvedimento da lui realizzato ha evidenziato che:
-
una parte delle somme devono essere destinate
agli Enti come rimborso per le somme anticipate durante l’alluvione;
-
una parte vada stanziata per la messa in
sicurezza del territorio;
-
un’ultima quota vada destinata per i primi
ristori e risarcimenti ai privati residenti a Marina di Ginosa.
Indicando in Marina di Ginosa il luogo dove destinare le somme
è stata definita la zona epicentrica che al contrario della Basilicata non è
stata oggetto di delibera regionale.
La Regione ha pertanto inviato al Comune di Ginosa una
lettera in cui chiede che vengano raccolte le istanze e le domande. Una volta
raccolte dovrà inviarle alla Regione per elargire i risarcimenti (una parte
andrà anche alle imprese non agricole, un'altra ai privati che hanno segnalato
i danni nelle ore immediatamente successive all’evento).
A tal proposito il Comitato che istituirà uno sportello a
Marina di Ginosa i cui delegati a compilare le domande con relativa
documentazione saranno Elena Prella e Davide Logroio, avranno il compito di
sorvegliare che siano applicati i caratteri di trasparenza e legalità. Quel
milione di euro dovrà essere tutto speso in termini percentuali per le famiglie
che hanno avuto i danni.
E’ stato più volte ribadito che il Comitato si batterà
affinchè venga accolta l’idea che ciò che conta, nella presentazione della
domanda sia la certificazione del danno
subito e non le spese
effettuate per le riparazioni come da più parti sollevato.
A tal proposito prossimamente ci sarà una manifestazione
generale per chiedere un incontro formale con Regione Puglia e Comune di
Ginosa.
Bisognerà infine fare in fretta altrimenti si rischia che se
entro dicembre le somme non saranno spese a favore degli alluvionati queste
confluiscano nel bilancio regionale e si perdano per sempre.
Basilicata.
Anche in Basilicata sia chiaro il raggiungimento di due
punti fondamentali:
1) Individuare
le somme a copertura totale dei danni provocati dall’alluvione e indicati dal
Presidente all’OPCM;
2) Elargire
al più presto le somme stanziate.
Ad oggi deve essere ancora ripartito il milione di euro e così
pure non è arrivato un Euro alle famiglie ed agli agricoltori colpiti né ci
sono ancora le graduatorie che assegnano da mesi risorse (vedi CO.PRO.DI e la
misura 126 del PSR).
Pertanto è stato deciso per lunedì una conferenza stampa
presso la Regione Basilicata in cui si denuncerà questa fase di stallo e una
mobilitazione martedì p.v.
0 commenti:
Posta un commento